Post

mediocri con privilegi da sovrano

Immagine
ph. © andrea auletta - il silenzio delle cose Questo Blog non sarà più aggiornato, visita il mio nuovo sito al seguente indirizzo:   www.andreaauletta.altervista.org ----------------------------------------------------------------------- Il concetto di "privilegio" di per se è aberrante. Se poi a usufruirne è la categoria più sporca, più corrotta e mediocre di tutte, quel concetto diventa, in automatico, “abominevole”. I Politici sanno fare questo e altro autodeterminandosi stipendi da incassare e privilegi da percepire.

periferia: un “non luogo” interiore

Immagine
ph. © andrea auletta - il silenzio delle cose Questo Blog non sarà più aggiornato, visita il mio nuovo sito al seguente indirizzo:   www.andreaauletta.altervista.org ----------------------------------------------------------------------- Ambienti assolati nei mesi estivi, coperti da asfalto nero, aiuole verdi con pochi fiori e odore di carne alla brace. Il silenzio esplode, in certi pomeriggi d’estate, fra i quartieri dove abito e le case accavallate, le une sulle altre, sono contenitori di anime, anzi, prigioni di anime inconsapevolmente prigioniere. I televisori accesi ad alto volume disperdono nell’aria notizie da campionato di calcio o musiche da talk show e qualche risata ogni tanto ne fa da eco, mentre, nell’erba di qualche aiuola superstite, scampata alla furia costruttrice, una lucertola guizza via spaventata da qualcosa.

la pioggia smotta la terra le case e gli umori

Immagine
p.h. © andrea auletta -  il silenzio delle cose Questo Blog non sarà più aggiornato, visita il mio nuovo sito al seguente indirizzo:   www.andreaauletta.altervista.org ----------------------------------------------------------------------- La pioggia abbondante di questi giorni oltre a provocare il crollo di qualche muro è riuscita anche a procurare un collasso nervoso della gente coinvolta nella vicenda.  Ai bordi della strada una donna seduta su una sedia con le spalle alla parete della piazzetta, tiene un fazzoletto bianco in mano e piange come una vedova al capezzale del marito. È crollata parte della sua casa. L’acqua ha mosso le fondazione scuotendo la muratura e la sua anima. Queste prime sere d’inverno trascorse nella piccola stanza del convento illuminata da neon gialli e arredata con lettini di fortuna, mettono già nostalgia degli ambienti casalinghi, quelli con i quali ci si identifica firmando un patto tacito di reciproca appartenenza. 

mai più un melone giallo e freddo

Immagine
ph. © andrea auletta -  il silenzio delle cose Questo Blog non sarà più aggiornato, visita il mio nuovo sito al seguente indirizzo:   www.andreaauletta.altervista.org ----------------------------------------------------------------------- Mi sveglio ancora avvolto fra le lenzuola con un cuscino sotto la testa e l’altro tenuto fermo fra le braccia, avvinghiato a me. Una mosca mi infastidisce esibendo sfrontatezza. Approfitta del mio stato di dormiveglia che non mi impedisce, comunque, di schiacciarla fra le mani con un improvviso e veloce scatto. Mi rimetto giù riaffidando i muscoli al letto ma non dormo.

Il gozzo

Immagine
p.h. © andrea auletta - il silenzio delle cose Questo Blog non sarà più aggiornato, visita il mio nuovo sito al seguente indirizzo:   www.andreaauletta.altervista.org ----------------------------------------------------------------------- Ho le parole ferme nel gozzo che hanno fatto una palla. Hanno trovato la bocca chiusa e non potendo andare oltre, si sono fermate ad aspettare. Ne sono così tante da affollare la gola e ne arrivano ancora. Si stringono, litigano, sgomitano, sono nervose, tentano di farsi spazio e picchiano sulla parete dei denti serrati, urlando: «facci uscire». Nulla, tutto chiuso e il buio pervade, tranne qualche spiffero di luce e di aria che passa fra gli interstizi dentali.

figlio di un cane

Immagine
ph. © andrea auletta -  il silenzio delle cose Questo Blog non sarà più aggiornato, visita il mio nuovo sito al seguente indirizzo:   www.andreaauletta.altervista.org ----------------------------------------------------------------------- Oggi la giornata è scivolata via senza glorie e senza sconfitte. Mi è scorsa addosso come aria inodore e a farmi compagnia ci ha pensato l’influenza con la febbre e il raffreddore. Certe volte mi sento come disorientato e strattonato da mille pensieri che balzano nel cervello. Seguo numerose iniziative senza decidermi di approfondirne una in particolare, disperdendomi per la strada. Nel petto avverto la vita come energia che bolle rinchiusa in una pentola il cui unico desiderio è quello di esaurirsi esplodendo.

il molosso

Immagine
ph.  © andrea auletta -  molossi 5 stelle Questo Blog non sarà più aggiornato, visita il mio nuovo sito al seguente indirizzo:   www.andreaauletta.altervista.org ----------------------------------------------------------------------- Ecco sulla testa, come cecchini in agguato, le nuvole pronte a spararti litri di acqua addosso. Oggi tengo una svogliatezza insolita, un senso di torpore unito alla sonnolenza, eppure, ho dormito più delle "8 ore" tanto raccomandate dai medici.